Rotta Comunista
Rotta Comunista
Home | Profile | Register | Active Topics | Members | Search | FAQ
Username:
Password:
Save Password
Forgot your Password?

 All Forums
 Ruota libera
 IRAQ
 Pietà per i carristi irakeni
 Forum Locked
 Printer Friendly
Author Previous Topic Topic Next Topic  

Admin
Forum Admin

124 Posts

Posted - 27/04/2003 :  23:27:57  Show Profile
Mail del 10/04/03

Bagdad è crollata. Quasi senza colpo ferire Bagdad è in mano agli americani. La guerra non è finita non solo perché non tutto l'Irak è occupato ma perché l'ordine pubblico non è ripristinato neanche nelle zone occupate.

Alcuni egiziani intervistati si sono chiesti perché mai il traditore Saddam abbia fatto mostra di resistere per poi volatilizzarsi al momento decisivo, non era meglio volatilizzarsi subito e evitare l'intervento militare?
Non ci uniamo al coro pietistico su donne e bambini, non ne hanno bisogno. Nel tentativo di far passare dalla propria parte i telespettatori, i lettori, donne e bambini sono sempre nell'occhio della telecamera, della penna.
Ma l'infinità pietà che ci hanno suscitato le distrutte fila di carri armati russi in dotazione agli irakeni non deve essere taciuta. Migliaia di carristi mandati al massacro sicuro, senza alcuno scopo militare, non hanno commosso nessuno. Questi bastardi che si dilungavano a spiegare che, in fin dei conti i soldati americani si erano arruolati che per lo stipendio, per studiare, per il mutuo, e chi più ne ha più ne metta, insomma che non avevano gli ideali di Bush, non hanno avuto il coraggio morale, un minimo di dignità, essendo servi, per ripetere gli stesso concetti per i soldati irakeni e con gli ideali di Saddam.
Ma perché invece i giornalisti sono tutti idealisti?. Certo sono vigliacchi.

Infatti quando i giornalisti sono stati sfiorati dalla sorte toccata ai carristi irakeni apriti cielo. Camera e Senato che non avevano profferito parola sui giornalisti morti (anche sotto il fuoco amico) hanno proclamato la loro costernazione, preoccupazione per la libertà di stampa.

E' una fortuna che Bagdad sia caduta prima che alla Lilli Gruber ed alla Gabriella Simoni cedessero i nervi.
La Gruber ha assunto come prova di colpevolezza degli americani il fatto che il carrista che ha sparato ha atteso due minuti a farlo. Secondo lei il fatto che non avesse sparato immediatamente ( questo ...cow-boy di merda) dimostra la predeterminazione. Nel Gruber-pensiero si è certamente affacciata l'idea che il carrista abbia cercato proprio Lei, eroina della libertà di stampa, ma che non avendola trovata abbia poi sparato a casaccio. Insomma una guerra preventiva di Bush contro la stampa. Perché mai visto che gli era stata ben utile per mascherare con una pausa la reale avanzata con cui sono arrivati a Bagdad? Così i corrispondenti hanno dovuto ricorre alla "nebbia della guerra" dietro cui mimetizzare la loro utile idiozia, ed il fatto poi che li abbiano scientemente cannoneggiati dimostrebbe al mondo che forse saranno anche idioti ma non utili.
La Simoni ha invece recitato una litania piangente sul fatto che dei giornalisti, sono tutti nemici, tutti nemici, che tutti li odiano perché mostrano al mondo la guerra. Che, dei giornalisti, sono nemici gli irakeni e gli americani, che solo la popolazione irakena era amica dei giornalisti. Veramente commovente.
E come si commuovono subito per la loro sorte, mai per i loro stipendi. Quando migliaia di operai sono stati ristrutturati nessuno meglio di loro ha saputo confortarci con posti di lavoro a venire.
E' una fortuna, per i giornalisti, che il regime di Saddam, nel suo crepuscolo, ne abbia fatto l'oggetto (conferenza stampa del ministro della "informazione") con cui mimetizzare la propria fuga.
Se Saddam avesse avuto il nerbo per morire al suo posto avrebbe sicuramente portato qualche intervistatore al suo seguito.

Ciao.

  Previous Topic Topic Next Topic  
 Forum Locked
 Printer Friendly
Jump To:
Rotta Comunista © © Rotta Comunista Go To Top Of Page
Powered By: Snitz Forums 2000 Version 3.4.05